Pochi giorni fa si è tenuto a Milano l’Amazon AWS Summit, un evento interamente dedicato agli innumerevoli servizi web offerti dall’azienda di Jeff Bezos.
Qualcuno di voi probabilmente non lo sa, ma la piattaforma di Zwan è stata sviluppata in buona parte con Amazon AWS, e grazie a loro stiamo introducendo alcune novità straordinarie (che avremo modo di raccontarvi più avanti) che ruotano intorno al campo del Machine Learning, nel quale l’azienda è leader da sempre. Il Summit dunque è stato l’occasione per fare una chiacchierata con Amazon, nel corso della quale ci siamo soffermati ad analizzare con loro le aree che avranno il maggiore sviluppo nei prossimi anni. E nessuno di noi aveva dubbi: nel futuro si parlerà sempre di più (e soltanto) di Welfare.
Il Welfare è uno dei settori che in quanto Zwan seguiamo più da vicino, e negli ultimi anni abbiamo visto raddoppiare il fatturato dei nostri clienti. In questo campo l’Italia offre da sempre uno scenario unico, fatto di realtà molto differenti tra loro e di una serie di eccellenze che purtroppo, come spesso accade, fatichiamo a valorizzare. Penso ad esempio ai sistemi integrativi nati dalla lungimirante contrattazione sindacale già a partire dagli anni Settanta. E anche alle innumerevoli eccellenze nel campo clinico e della ricerca, che con la loro capacità di tenere cucito il tessuto sociale del Paese continuano a costruir Reputazione un giorno dopo l’altro.
Se è vero che in qualunque settore ormai non esiste vantaggio competitivo che non abbia implicazioni tecnologiche, nel settore del Welfare la scelta tecnologica è più che mai importante. Che si tratti di offrire più servizi, oppure informazioni più accurate o ancora di operare in maggiore economicità, oggi è lì che si gioca la partita. Non a caso Amazon ha da poco lanciato, proprio nell’ambito del Machine Learning, una suite dedicata esclusivamente all’health care: si chiama Amazon Comprehend Medical, è un servizio che estrae informazioni chiave dalle cartelle cliniche, e se volete saperne di più ne abbiamo parlato diffusamente nel nostro blog (www.zwan.it). La tecnologia alla base è la stessa con cui opera il nostro Reputation Rating, ma in questo caso viene utilizzata per classificare condizioni mediche, diagnostiche, dettagli dei test e piani di cura.
Apro una parentesi: io ho un’anima tecnologica, ma chi mi conosce bene sa che sono spesso scettico riguardo le traiettorie di sviluppo della tecnologia. Questo è uno dei rari casi in cui invece sono certo del contrario.
Intanto, i punti di contatto tra IT e Reputazione nel Welfare non finiscono qui. Entrambi gli asset sono altamente strategici per il settore: non ho notizia di alcuna organizzazione attiva nel Welfare che non ponga la propria Reputazione al primo posto quando vengono fatte scelte di strategia. Ma al tempo stesso richiedono investimenti continui per assicurare un patrimonio che diventa rapidamente obsoleto. Provate a immaginare cosa pensereste se, andando a fare un esame in una struttura sanitaria, vi trovaste di fronte a un macchinario vecchio di trent’anni!
Non è un caso che Welfare e Tecnologia siano gli unici due settori che influenzano, direttamente o indirettamente, quasi tutte le dimensioni di analisi del nostro rating reputazionale. Quando ad esempio analizziamo driver reputazionali come CSR oppure Workplace o capacità di innovazione, notiamo costantemente che i contenuti legati al Welfare sono tra i promotori più efficaci per la Reputazione di qualunque organizzazione, indipendentemente dal settore in cui opera.
Un nostro importante cliente che opera nel settore edilizio (del quale ovviamente non possiamo fare il nome) ha registrato l’incremento più significativo del proprio rating reputazionale quando ha cominciato a far indossare ai propri operai le cinture “smart” prodotte da Modjoul. In pratica, apparecchiature “intelligenti” che avvertono gli utenti nel caso si espongano a situazioni di pericolo (ad esempio se si piegano troppo mentre lavorano in altezza, oppure se si avvicinano ad aree pericolose) e nel contempo raccolgono informazioni importanti per migliorar gli standard di sicurezza dell’azienda.
Ancora una volta, Welfare e IT (anche in questo caso si tratta di Machine Learning) vanno a braccetto con la Reputazione!
Concludo con la mia solita formula: il numero di Reputation Review che vi apprestate a leggere è…. Sottolineando come molti dei contributi che troverete a proposito di Reputazione e Welfare non soltanto riguarderanno spesso la tecnologia, ma troveranno un’eco tra qualche mese in un numero in cui parleremo di Reputazione e IT. Se operate nel settore del Welfare tenete bene a mente, se invece operate nel settore IT provate a guardare con maggiore attenzione al mondo dell’healthcare.